Ma nello specifico, come sono fatte queste protesi mammarie?
Esse sono costituite da un involucro esterno in silicone e da un gel di riempimento sempre in silicone, il secondo altamente coesivo per evitare che si diffonda nell'organismo anche in seguito a rottura. La scelta del materiale è mirata all'ottenimento di una tolleranza massima da parte dell'organismo, in modo che non possa rigettare la protesi.
Prima dell'impianto definitivo della protesi, nei mesi successivi all'intervento e per tutta la durata delle terapie adiuvanti, la normale procedura prevede la collocazione di un dispositivo (espansore), sotto il muscolo pettorale. L'espansore è un palloncino che viene progressivamente gonfiato con soluzione fisiologica allo scopo di distendere i tessuti e facilitare il successivo posizionamento della protesi vera e propria.
Esse sono costituite da un involucro esterno in silicone e da un gel di riempimento sempre in silicone, il secondo altamente coesivo per evitare che si diffonda nell'organismo anche in seguito a rottura. La scelta del materiale è mirata all'ottenimento di una tolleranza massima da parte dell'organismo, in modo che non possa rigettare la protesi.
Prima dell'impianto definitivo della protesi, nei mesi successivi all'intervento e per tutta la durata delle terapie adiuvanti, la normale procedura prevede la collocazione di un dispositivo (espansore), sotto il muscolo pettorale. L'espansore è un palloncino che viene progressivamente gonfiato con soluzione fisiologica allo scopo di distendere i tessuti e facilitare il successivo posizionamento della protesi vera e propria.
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