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LE TECNOLOGIE E LE SCIENZE DI REALIZZAZIONE

La produzione della protesi mammaria richiede numerose fasi ben definite.

LA SCELTA DEI MATERIALI
Il silicone deve essere di altissima purezza, mentre il gel di riempimento deve essere ad alta coesività e resistente ad una pressione di rottura intorno a 50Kg/cmq, per azzerare le possibilità di fuoriuscita del gel in caso di apertura dell'involucro. Il silicone viene trattato e sottoposto a polimerizzazione per ottenere una superficie non appiccicosa e senza tracce di sottoprodotti volatili. Infine, per ottenere le opportune proprietà meccaniche e per eliminare gli eventuali residui, si può effettuare una cura termica in forno per qualche ora.

IL GUSCIO
La produzione del guscio, che dovrà contenere il gel della protesi mammaria, prevede l'utilizzo di modelli sui quali viene deposto il polimero. Possono essere metallici o in materiale plastico: i primi garantiscono la semplicità di estrazione del guscio, ma hanno un elevato peso; quelli in materiale plastico, (Teflon e Delrin) permettono la realizzazione di modelli a minor costo ma complicano l’estrazione a causa della superficie ruvida.

LA TESTURIZZAZIONE
La complicanza più frequente è la comparsa di capsule, che rendono rigida la protesi. L’intensità di questo fenomeno negativo può essere ridotta attraverso il ricorso a materiali meglio rifiniti e a tecniche particolari, prima fra tutte la testurizzazione della superficie protesica.

I TAPPI
Dopo aver realizzato gli involucri e dopo avervi inserito il gel, il foro del guscio deve essere sigillato. Per questo si stampano dei tappi da incollare a caldo sul bordo del foro, sui quali sono di solito impresse le targhe di riconoscimento delle protesi.

LAVAGGIO
La decontaminazione della protesi è molto importante per renderle sterili. Questo processo avviene mediante lavaggi con acqua finalizzati a fare scendere la concentrazione di sostanze estranee sotto una determinata soglia.

IMBALLAGGIO
Per l’imballaggio, ogni protesi è confezionata singolarmente in un involucro in polietilene trasparente termosaldato.

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ENGLISH GLOSSARY

Breast ( /brɛst/ )  Noun. a. E ither of the two soft, protruding organs on the upper front of a woman's body which secrete milk after childbirth. b.  A person's chest, especially when regarded as the seat of the emotions. Artificial  ( /ɑːtɪˈfɪʃ(ə)l/ )  Made or produced by human beings rather than occurring naturally, especially as a copy of something natural. Plastic surgery   ( /ˈplastik ˈsərj(ə)rē/ )  The process of reconstructing or repairing parts of the body by the transfer of tissue, either in the treatment of injury or for cosmetic reasons. Breast augmentation Artificial enlargement of the breasts.  Breast  augmentation may be done by insertion of a silicone bag (prosthesis) under the breast (submammary) or under the breast and chest muscle (subpectoral), after which the bag is filled with saline solution. This prosthesis expands the breast area to give the appearance of a fuller breast (increased cup size).

LE FORME ESPRESSIVE

Fin'ora si è parlato sono in termini tecnici e scientifici, ma non vogliamo di certo trascurare l'aspetto letterario. Importante esempio di come un seno rifatto può far parte della narrazione è il libro diviso in fumetti " My beautiful Mommy ", ideato da un dottore della Florida che ha cercato un modo semplice per spiegare ai bambini piccoli i risultati della chirurgia estetica. Di seguito l'articolo de La Stampa dedicato: Di seguto il link:  http://www.lastampa.it/2008/08/05/societa/aiuto-mi-si-rifatta-la-mamma-T0xlGLpRThUSogHFHxra8I/pagina.html

I RISCHI

La mastoplastica additiva è un intervento abbastanza sicuro, ma come tutte le pratiche chirurgiche ci sono rischi generici e specifici per l'intervento. Il problema principale è la contrattura capsulare , ovvero la capsula che si forma intorno alla protesi inizia a stringere l'impianto, per cui la mammella si indurisce. Il trattamento è vario e può richiedere la rimozione od incisione del tessuto peri-protesico o talora la rimozione e la sostituzione della protesi. Una piccola percentuale di pazienti può sviluppare una infezione peri-protesica , che solitamente si evidenzia dopo una settimana dall'intervento. Può accadere che si sia costretti a rimuovere la protesi anche dopo qualche mese e a sostituirla con una nuova. Raramente può accadere che l'involucro della protesi si rompa per cause imprecisate e molto raramente il paziente se ne accorge spontaneamente. Normalmente la diagnosi avviene durante la esecuzione di una ecografia o di una mammografia; solo raramente